L'inviato di Arbok, Arnaldo Alberti
Illustrazione di Gabriele Zeller Grafica di Maurizio De Marchi |
Il secondo
numero di questa seconda e rovente stagione è un’opera di Arnaldo Alberti,
debuttante illustre nella nostra collana (vedi biografia in calce). Il suo
racconto s’intitola L’inviato ed è
una storia con reminiscenze alla Fred Vargas. Il protagonista viene inviato,
appunto, dal suo giornale a far luce su una storia di “odore”. Un tuffo in un
caso spinoso e attuale, con punte di divertente ironia e i graffi di una penna
che Alberti maneggia con mestiere e passione.
Arnaldo Alberti, note biografiche
È nato a
Brissago nel 1936. Vive a Locarno. Scrive romanzi, racconti, testi per il
teatro, articoli per giornali e per settimanali della Svizzera italiana. Ha
pubblicato «La famiglia di Beatrice», Hestel ed. Bologna, 1984, romanzo
vincitore del Premio Ascona 1983; «Via Sant'Antonio», Edizioni il
Trespolo,1987; «ch 91», edizioni l'affranchi, 1995; Presente e Passato, 2006.
La Radio della Svizzera italiana ha realizzato i suoi drammi: «Antonio da
Tradate», 1986, «Re Carlo e il fuoco che venne dal cielo», 1987 e «Nicolao e il
Temerario», 1987.
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