Azione, i racconti

Ogni mese, un racconto Arbok Group su Azione


Estratto da Col cane dietro

(...) Scavalcata la montagna, non si vedeva niente e si persero nella nebbia per mezza giornata, rischiando l’osso del collo più volte dentro canaloni dirupati, non fosse stato per il senno del cane. A sera avanzata arrivarono giù a Vogorno come se fosse l’India.
Raggiunsero Locarno il terzo giorno e anche al cane parve giusta la questione dell’acqua che sta piatta dentro una ciotola, mica su una palla. Al Canetti li accolsero come eroi preceduti dalla loro stessa fama. Busecca a Melchiade, avanzi di lesso a Glauco.
Un palchetto era pronto dentro l’osteria, e il pubblico accolse i due con un entusiasmo da fine del mondo, alla Coloane. Il cane si accucciò come un suggeritore a teatro, Melchiade salì sul pulpito.

Sfondò porte aperte, dato che in quell’avamposto ribelle ogni sovvertimento era buono per l’antagonismo. Se poi anche la scienza consolidata cadeva in frantumi, allora avanti popolo. Un discorso di due ore su questioni basilari e sviluppate con ingegno visionario, che provocarono inondazioni di birra fino all’alba. Per poco non trombava con una matura al limite del mancamento, ma l’unico bordo costeggiato, il coma etilico, sventò l’atto. (...)

Giorgio Genetelli

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