Arbok senza Frank
Questi giorni travolgenti ci hanno impedito di spedire i racconti di settembre, ma provvederemo a giorni. La morte di Frank, l'ideatore di questa opera minuta e indistruttibile, non fermerà il lavoro, che verrà portato avanti come sempre.
Alcune parole di Frank sul Campo Nomade Primaverile sono il paradigma della sua esistenza e restano in eredità:
Alcune parole di Frank sul Campo Nomade Primaverile sono il paradigma della sua esistenza e restano in eredità:
Gli elementi di pensiero che stanno
alla base del lavoro proposto e futuro del Campo possono essere estratti -
certamente in modo semplificato – da una frase: “Tutto ciò che
c’è di buono in queste opere deve essere restituito alla gente della mia
“banda”.
In questa frase appaiono il tema
della Restituzione e quello dell’Appartenenza, che assumono particolare
importanza per le attività al Campo.
Il tema della restituzione quale
atto fondamentale in tutto il Fare ed il Non Fare che accompagna qualsiasi
nostra attività:
- restituzione alla Gente come atto
di rispetto e giustizia;
- restituzione al Luogo come atto di
saggezza e di umiltà;
- restituzione alla Terra come atto
obbligatorio, spesso dimenticato.
Il tema dell’appartenenza assume
particolare rilievo in questo scenario di valle transecumenica, povera, che
fino agli anni ‘50 obbligava la gente ad emigrare.
L’appartenenza come:
- come sentirsi parte di un processo
oligocentrico: l’uomo attento osservatore in un’evoluzione naturale, rispettoso
operaio nelle gestione conservativa di valori territoriali e culturali;
- sentirsi parte di un gruppo
(banda) famigliare, spirituale o sociale nel quale bisogna sapere essere singolo
elemento, non indispensabile, ma con una potenziale funzione di stimolo alla
crescita del gruppo;
- punto di riferimento a fronte
della necessità di mettersi in costante discussione e di abbandonare le
certezze effimere per poter crescere;
- senso di radici: richiamiamo qui
la struggente opera di Plinio Martini “Il fondo del sacco”.
A questi temi vogliamo aggiungere il
concetto di università libera.
L’università libera vuole essere un
filo conduttore per il futuro della attività del Campo: un luogo aperto, di riflessione
e di cultura libera.
Il futuro è un'ipotesi, ma ci sarà.
Un abbraccio
Collettivo Arbok
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