Boum - Lars Schlichting
Boum!
Vicina.
Troppo vicina.
Subito dopo la carlinga d’acciaio fu scossa in
tutte le direzioni e al boato della bomba si aggiunse il suono del metallo che
si contorceva cercando di resistere alle enormi pressioni a cui era sottoposto.
Le luci si spensero e il buio più nero invase gli angusti spazi per un breve
periodo, poi i generatori si ripresero e le lampade elettriche, dopo diversi
lampeggi, rischiararono nuovamente il locale cuccette. Detlef fu sbattuto con
violenza in tutte le direzioni e nonostante stesse stringendo con tutta la sua
forza una delle barre di sostegno, si ritrovò sul pavimento. Quando si rialzò,
era inzuppato di fredda acqua salata. Mai avrebbe creduto che un giorno avrebbe
temuto l’acqua.
Amava il mare.
Era nato in un piccolo paese vicino al mare del
nord e aveva passato ogni momento libero in spiaggia. Amava l’odore della
salsedine, il forte vento che gli sferzava la faccia, il rumore delle onde che
si infrangevano sugli scogli e gli spruzzi che inzuppavano i vestiti. Da
piccolo aveva sempre passato ogni momento libero sulla spiaggia: raccoglieva
granchi e conchiglie o cercava le uova dei gabbiani tra le dune ricoperte di erba
alta. Se non aveva nient’altro da fare passava delle ore sulla battigia, lasciando che le onde gli accarezzassero
i piedi nudi, scavando dei canali tutt’intorno e insabbiandoli sempre più.
Amava il mare.
(...)
Boum - Lars Schlichting (estratto)
i racconti Arbok Group - numero 7 - gennaio 2015
Lars Schlichting, classe 1972, nato da madre
ticinese e padre tedesco. La sua passione per la scrittura si è scontrata in
età scolastica con la sua dislessia. Con aiuto e volontà è riuscito a superare
questo ostacolo e a concludere gli studi in giurisprudenza. Attualmente è alle
prese con il suo primo romanzo.
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